Parco Archeologico Santa Maria di Agnano

La grotta dei ritrovamenti

Grotta della maternità

Descrizione

A soli 2 Km da Ostuni seguendo una deviazione che lascia la strada principale che collega Ostuni a Fasano, si trova il Parco Archeologico Di Santa Maria di Agnano. La zona naturalistica è stata oggetto sin dalla fine degli anni ’80 di importanti ricerche archeologiche condotte dal Prof. Donato Coppola, studi che hanno coinvolto diversi ricercatori provenienti da Università italiane e straniere. Una cavità situata alle pendici della Murgia Meridionale ha custodito per secoli un importante ritrovamento portato alla luce dal Professore. Ostuni 1 è il nome scientifico attribuito allo scheletro di una gestante di 27.000 anni fa, sepoltura ritrovata assieme ai resti di un feto di circa 33 settimane di gestazione. La sepoltura ha “raccontato” riti e credenze di una piccola comunità di cacciatori, non più di 10 unità, che occupava la cavità di Agnano e la utilizzava come riparo. Gli studi hanno rivelato un complesso rito funebre   dedicato alla giovane madre (si pensa avesse circa 20 anni) rinvenuta in posizione fetale con la mano sinistra posta sotto il capo e la destra appoggiata sul ventre, quasi a protezione della creatura che in grembo portava. Il corpo della donna si presentava adornato con gli oggetti più belli, come la cuffia e i bracciali di conchiglie, gli oggetti di selce che contraddistinguono l’appartenenza e la sua posizione nel gruppo. Il capo era cosparso di ocra rossa ed alla sua destra è stato ritrovato un cranio di uro, un fagottino di pelle conteneva denti di cavallo e schegge ossee. Il corpo è stato poi ricoperto da pietre.

Oggi è possibile visitare il parco archeologico e fruire di tutte le interessanti attività che al suo interno vengono organizzate per adulti e bambini. I calchi della giovane madre e del feto sono invece visitabili presso il Museo di Civiltà preclassiche della Murgia Meridionale, al suo interno infatti, la sezione preistorica presenta, i calchi delle due sepolture paleolitiche, Ostuni 1 (la Donna di Ostuni, gestante con feto di 26.461-26115 a.C.) e Ostuni 2 (28.200-27.568 a.C.), oltre ai resti originali di Ostuni 1 e al corredo che accompagnava le deposizioni .Il percorso museale si conclude con un suggestivo diorama ricostruttivo della grotta e della sepoltura della Donna di Ostuni.

  • C.A.P.: 72017
  • Prefisso telefonico: 0831
  • Telefono: 0831 336383–307368–307327
  • Email: museo@comune.ostuni.br.it
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