Intervento 1.2 - Ripristino di habitat naturali costieri e marini

Descrizione
Ripristino di habitat naturali costieri e marini sottoposti a forte pressione turistico-balneare, o interessati da forte degrado per la presenza di insediamenti residenziali mediante la razionalizzazione e riqualificazione degli accessi alla costa in grado di preservare e far conoscere le risorse naturali e culturali (torri, vedette, impianti di acquacoltura tradizionali, ecc.) presenti nei paesaggi costieri dell’Alto Salento
€ 450.000 - Fondo FEAMP
Contributo pubblico 100%
Enti pubblici singoli o associati, Enti di gestione delle aree protette
3 interventi - € 150.000
Beneficiari: Enti pubblici singoli o associati, Enti di gestione delle aree protette
Attività
Finalità e obiettivi
L’intervento prevede investimenti finalizzati a promuovere e riqualificare elementi antropici e naturali del territorio rurale e costiero dell’Alto Salento, attraverso il miglioramento dell’accessibilità e la percorribilità lenta e sostenibile, nella logica della destagionalizzazione e della riduzione della pressione turistico balneare sulla costa e, in particolare, a riqualificare aree costiere di pregio
Soggetti Ammissibili
Il sostegno per gli interventi è concesso a: Enti pubblici, Comuni singoli o associati, Enti di gestione delle aree naturali protette
Area eleggibile
Le operazioni devono essere localizzate nel territorio di competenza del GAL, coincidente con i Comuni di Brindisi, Carovigno e Ostuni
Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili interventi:
- di riqualificazione naturalistica e adeguamento di aree marine e costiere;
- di riqualificazione restauro e adeguamento di strutture prospicienti aree marine e costiere.
Costi ammissibili
Le categorie di spese ammissibili riguardano:
- spese per interventi di riqualificazione naturalistica e adeguamento di aree marine e costiere, attraverso la rimozione di rifiuti, piccoli interventi di ripristino di tratti di costa erosa, razionalizzazione degli accessi al mare e chiusura di varchi abusivi, camminamenti e sentieristica su fondo naturale a basso impatto ambientale, aree di sosta e pensiline in punti di attracco delle imbarcazioni con segnaletica didattico-educativa sulle risorse del mare;
- spese per interventi di riqualificazione, restauro e adeguamento di strutture prospicienti aree marine e costiere (torri, vedette, piccoli moli di attracco delle imbarcazioni, impianti di acquacoltura tradizionali con relative chiuse e sbocchi al mare, pannelli esplicativi sulle risorse naturali costiere e sulla pesca sostenibile, ecc.);
- spese generali collegate agli interventi di riqualificazione, ammissibili fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale ammesso.